Marco Conte è un giovane cantautore. Per lui è fondamentale migliorarsi e credere nei propri progetti. Grazie alla passione tutto è possibile.

Cos’è per te la musica?

Dicono che la musica sia linguaggio, e comunicazione. Lo credo profondamente vero. Anche se, soprattutto in tempi come questi, credo quanto mai che la musica sia una amica, compagnia, speranza.

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

Quando ho iniziato a fare musica ero con una band, i The Fhackers. Mi hanno insegnato che si scrive e si performa musica per divertirsi, per stare insieme, per condividere emozioni e vibes positive, per scaricare e trasmettere energia vitale. E poi le masterclass con il mio primo vocal coach, Antonio Marino, che mi ha fatto capire l'emozione e la bellezza nel prendersi cura della propria voce, nel liberarla e valorizzarla.

Ci parli dei tuoi progetti attuali e per il futuro?

Crescere, crescere, crescere. Ho bisogno di studiare, applicarmi, esercitarmi. Migliorare nel canto, nella gestione della mia voce; ho bisogno di migliorare nella scrittura, di rifinire le mie rime, rafforzare i miei versi, semplificare le mie melodie, aggiornare il mio linguaggio e revitalizzare le mie emozioni.

Quanto conta secondo te la passione, la costanza e la motivazione per avviare una carriera musicale?

Tanto. Più dei soldi, più delle conoscenze, più del talento. La passione ti fa cantare quando non piaci a nessuno, quando nessuno ti apprezza. Ti fa trasformare un hobby in un lavoro contro ogni pronostico o previsione o giudizio altrui. La passione è tutto. Letteralmente passione vuol dire sofferenza, perchè la via della passione è la via difficile, evita il talent, la televisione, gli applausi e i featuring comprati, i followers fake, le sponsorizzazioni inutili. La passione costa fatica, ma la passione è tutto.

Qual è il messaggio che vuoi comunicare attraverso le tue canzoni?

L'amore. Che l'amore è l'unica cosa che conta. L'amore in varie forme: familiare, di coppia, omosessuale ed eterosessuale. L'amore per gli altri, per i bambini, per gli ultimi, rende noi stessi migliori, il mondo e la società migliori.

Com'è il tuo rapporto con il web e i social?

Il web e il social sono uno stupendo facilitatore di relazioni, cassa di risonanza per incontri ed emozioni, uno strumento di contatto e (anche in senso tecnico-professionale) di songwriting pazzesco. Si scrivono canzoni in chat, si scoprono storie su Instagram che sono più che degne di essere raccontate.

Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro della musica?

Personalmente ho una grandissima curiosità sul futuro del panorama musicale: mi domando spesso quale e come sarà la canzone del presente e quella del futuro. Sono convinto che la musica troverà sempre modi nuovi di nascere e rinascere, di esprimersi attraverso la voce degli interpreti e attraverso la penna degli autori, per parlare di e con le nuove generazioni.