Leonardo D'Angelo è pronto per presentare il 31 maggio 2019 il suo progetto musicale ''New Soul Project'' al Teatro Altro Spazio di Roma. La musica Soul sarà il perno centrale di tutto il concerto. Un genere di musica che potrebbe essere una grande opportunità di crescita per un giovane musicista.
Il 31 maggio presenterai il tuo nuovo progetto di musica soul. Ce ne vuoi parlare?
Sì il 31 maggio presenterò, con un concerto presso il teatro Altro Spazio, il mio nuovo progetto musicale “New Soul Project” che, come dice il nome, propone musica soul. Il progetto nasce dal mio desiderio di poter suonare la musica che più si avvicina ai miei gusti musicali, appunto il soul. Ho impiegato quasi un anno prima di prendere la decisione di mettere su concretamente la band. Nel frattempo ho approfondito l'ascolto della musica soul/funk e da subito ho deciso di discostarmi dai soliti pezzi proposti dalle band che suonano questo genere musicale. La mia scelta è quindi caduta su una nuova generazione di cantanti/musicisti/compositori come Eric Benet, Crhiston Gray o Frank McComb. Nella nostra scaletta, però, non mancano anche dei grandi classici rivisti proprio in chiave new soul! Come George Porgy versione Eric Benet, Rock With You nella versione nuova di Quincy Jones ed altre. Oppure classici funk come Have a Good Times dei Brand New Havies o Pickup the pieces degli Avarage White Band. Insomma una gran bella selezione. La Band è formata da musicisti di alto livello, ma che soprattutto amano questo genere di musica. Alla Voce Mauro Sudano, al pianoforte Ricky Mazzamauro, al basso Roberto Zamporlini, alla chitarra Angelo Silvestri, ai cori Elena D'Angelo ed Anna Ventrone, al Sax Max Diotallevi, al trombone Luca Giustozi ed io ovviamente alla batteria. Vorrei segnalare anche che durante la serata verrà mostrata l'opera fotografica di una giovane fotografa Luana Iorillo dal titolo “Soul H)nds - le mani trasformano la nostra anima in musica”.
Perchè un giovane musicista dovrebbe avvicinarsi a questo genere di musica?
Direi che molti giovani si avvicinano a questo tipo di musica, spesso attratti da grandi cantanti virtuosi, ma capita al contempo che vengano sottovalutate (non sempre) gli aspetti ritmici di questa musica che fa del groove, anche in pezzi medio/lenti, la propria caratteristica identificativa. Per parlare del mio strumento, per esempio, la batteria svolge in questo genere di musica una funzione di accompagnamento con pattern ritmici ripetitivi e pochi fronzoli. Ovviamente le giovani leve, piene di energie, le trovano noiose e preferiscono generi dove il batterista ricopre anch'egli un ruolo da “virtuoso”….niente di più falso: non c'è niente di più difficile del saper portare un tempo con il groove giusto!
Progetti per il futuro?
Progetti per il futuro….. ovviamente suonare il più possibile! Non è facile per una band di queste dimensioni ma siamo pronti anche a viaggiare fuori dall'Italia.
Durante i tuoi insegnamenti qual è il metodo che usi per stimolare la creatività nei giovani musicisti?
Ai miei studenti, di solito, dopo aver insegnato dei nuovi rudimenti o ritmi sulla batteria, chiedo sempre di intervenire con la loro fantasia e creare loro delle nuove varianti agli esercizi che abbiamo appena studiato, oppure suonando su delle basi chiedo loro di inserire dei fill o passaggi a loro gusto, rispettando ovviamente la struttura del pezzo.
Cosa pensi della collaborazione con altri musicisti?
Bè per un batterista la collaborazione con altri musicisti direi che è fondamentale….ma in generale trovo molto costruttivo il confronto con altri musicisti, a mio avviso è uno stimolo per migliorarsi e per conoscere i propri limiti.