Gaia Gentile è una giovante cantautrice. Dopo tante esperienze, come la partecipazione a Ballando con le stelle, e tante canzoni pubblicate, è pronta a tornare con un nuovo progetto musicale fatto su misura per lei.

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

Fortunatamente ho vissuto tante esperienze umane e musicali che hanno determinato chi sono e col tempo mi hanno aiutata a definire cosa voglio! Ho girato 4 continenti cantando, e questo è tutt’oggi ciò che desidero fare finché ne ho. Ho avuto l’esperienza televisiva da vocalist a Ballando con le stelle ed ed stata formante da tanti punti di vista! Ho conosciuto tanti musicisti che mi hanno nutrita di voglia di fare musica! Ma di sicuro non c’è scuola più sana e formante che stare sul palco e misurarsi con un pubblico!

Quali sono i tuoi progetti attuali e per il futuro?


Il progetto attuale più importante è creare il mio progetto musicale vestito e cucito sulla mia pelle e sulla mia vocalità! Ci sto lavorando e nel futuro vorrei fare uscire inediti, poi il mio album d’esordio e di conseguenza fare i live a più non posso.

Cosa pensi del panorama musicale attuale? La musica originale di oggi può essere considerata di qualità?

Il panorama musicale di oggi è troppo pieno di robe, ma troppo spesso sature di idee innovative e di musica che ti diventi la playlist della tua vita!
Per me esistono due tipi di modi di fare musica, uno è quello di produrre musica che sia a tutti i costi radiofonica al passo coi tempi e l’altro è quello di produrre qualcosa che sia un’esigenza a prescindere dai canoni. Quest’ultimo modo è di sicuro più originale!

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere attraverso le tue canzoni?


Credo di essere una persona positiva e piena di buoni propositi e oggi più che mai ritengo che siano le cose di cui la gente ha più bisogno!
Leggerezza e “impegno sociale” si fondono in me e nella musica che vorrei condividere.

Autoproduzione oggi. Qual è la tua visione?

L’autoproduzione è una frontiera che la fa da padrona già da un po’ di anni e c’è da chiedersi il perché! Le multinazionali hanno difficilmente voglia di investire su artisti emergenti e creare un progetto da zero. Per fortuna il web gioca a favore degli indipendenti. Web e autoproduzioni ormai vanno di pari passo.

Com'è il tuo rapporto con il web e i social?

Sul web e sui social cerco di trasmettere naturalezza e genuinità sia nel mio modo di vivere sia nel mio approccio alla musica!
I social sono pieni di stereotipi e di cose in “voga”, io vorrei solo appartenere alla categoria “del mostrare quel che sei” perché solo con la verità puoi arrivare alle persone.

Come vedi il futuro della musica?

Io idealizzo un futuro musicale che torni alle melodie, alle armonie e alle sonorità tipiche della canzone italiana, quella che tra l’altro ci contraddistingue in tutto il mondo. LA MUSICA in grado di farti vibrare le corde dell’anima e che non passi di moda dopo qualche mese.