Delta Eresi è una band molto affiatata. Per il futuro stanno lavorando a nuove canzoni inedite da poter far ascoltare al loro pubblico.

Com'è nata la vostra band? Che musica fate?

Considerando che ci conosciamo tutti e 3 dall'asilo, siamo praticamente cresciuti insieme e questo ci ha portato ad essere un gruppo innanzitutto nella vita di tutti i giorni. La musica è poi un mondo in cui prima di tutto siamo entrati tutti e 3 singolarmente: Francesco (Pegaso) nel 2017 ha conseguito l'attestato per deejay producer; Andrea (Gemini) e Lorenzo (Sirio) suonano invece entrambi la chitarra da diversi anni. Essendo quindi una passione comune a tutti e 3, l'idea di fare qualcosa insieme c'era da tantissimo tempo ed è emersa abbastanza genuinamente.  

Quali sono state le esperienze che vi hanno maggiormente formato?

Avendo cominciato da poco come gruppo, ci sentiamo ancora in fase di sperimentazione. L'intenzione è quella di distinguerci dalla scena attuale specie per quanto riguarda i testi e gli argomenti trattati. Il campo cui più ci avviciniamo è sicuramente la trap ma non ci piace rinchiudere la nostra musica in un genere specifico nè darle una specifica definizione. Per ora abbiamo cercato di dare ai nostri pezzi un tono di mistero, quasi di "mistico", ed al momento ci concentriamo su questo.  

Ci parlate dei vostri progetti per il futuro?

Francesco: sicuramente frequentare il corso per deejay producer è stata un'esperienza formativa importante che mi ha permesso di entrare in contatto con musicalità nuove, numerosi artisti e fare serate dal vivo. Lorenzo: per me è stato sicuramente importante avere giá in casa una band (mio padre, mio zio e mia zia) che mi ha fatto conoscere sin da piccolo tutte le dinamiche che ci sono dietro un gruppo musicale. Andrea: più che un'esperienza in particolare, mi ha formato molto il conoscere numerose persone in ambito musicale, l'influenza di tante personalità diverse e suonare dal vivo. Per quanto riguarda l'esperienza di gruppo, sicuramente i 3 live che per ora abbiamo fatto. Per il futuro più immediato, l'intenzione è quella di fare tanta nuova musica, pezzi che abbiamo giá in testa e che sono da sviluppare. Per quanto riguarda questo abbiamo in cantiere tanti feat con numerosi artisti della scena emergente che abbiamo conosciuto in questo nostro primo periodo di attività, con cui speriamo di risuonare presto dal vivo. Inoltre vogliamo iniziare ad accompagnare i pezzi con video musicali (stiamo girando adesso il primo), migliorando così passo dopo passo l'intero aspetto artistico di ogni canzone che pubblichiamo.  Più in lá, l'idea è di far uscire un album vero e proprio con produzioni in studio.  

Se doveste descrivere con tre parole la vostra musica, quale usereste?

Futuro, alterazione, sintesi.  

Riguardo la diffusione della musica inedita. Quali sono le difficoltà per una band che vuole proporre la propria musica ai locali, club, eventi live?

La difficoltà principale per fare musica dal vivo è quella organizzativa, perchè spesso emerge più di una problematica con i locali sia prima che durante una serata. Inoltre crediamo che in Italia dovrebbe esserci più propositività da parte di chi organizza locali e gestisce eventi, perchè della diffusione di musica inedita ne gioverebbe tutta la scena e di conseguenza anche locali ed eventi stessi. Anche se effettivamente comprendiamo che non è semplice "affidare" una serata ad un gruppo poco conosciuto, ci sarebbe sicuramente bisogno di più fiducia nei confronti di artisti che, seppur emergenti, cercano sempre di condividere alle persone ciò che pensano/provano/vedono con la loro musica.  

Quali sono i pro e i contro dell'era digitale?

In ambito musicale l'evoluzione digitale aiuta molto sia nella produzione che nella diffusione, che rispetto al passato è molto più semplice e diretta. Un contro é però che chiaramente tale semplicità porta molte piú persone a diffondere musica e c'è quindi il rischio che la quantità prevalga sulla qualità, o che un pezzo di qualitá faccia fatica ad emergere. Tuttavia noi come gruppo abbiamo cercato e cerchiamo sempre di sfruttare la potenzialità positiva della digitalizzazione, come abbiamo fatto ad esempio sulla nostra pagina instagram che é cresciuta in modo abbastanza importante ed in poco tempo. Nella vita di tutti giorni l'era digitale é un'arma a doppio taglio ma il tutto sta nel saper utilizzare ciò che la tecnologia ci offre (l'esempio più ovvio è quello dei social).È fondamentale restare se stessi e non crearsi una maschera digitale, e noi come artisti emergenti abbiamo cercato di fare proprio questo. Ciò che mettiamo sui social e nelle canzoni è ciò che siamo e abbiamo dentro: internet ne è solo un veicolo e non un fattore.  

Come vedete il futuro della musica?

Noi ci aspettiamo di vedere nei prossimi anni una sperimentazione musicale importante. Siamo convinti che fra qualche anno, ed anche fra poco, emergerá più di qualche wave innovativa e probabilmente anche spartiacque (come lo fu ad esempio il rap). Ci aspettiamo insomma uno scenario piuttosto dinamico, che si evolverà rapidamente e che starà al passo coi tempi.