La cantautrice Laura Garau, in arte Low, sta lavorando al suo secondo EP, Supernova, che sarà anticipato dal singolo ''Fabulous Lies'' che uscirà il 14 Febbraio, per san valentino.
Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?
Sicuramente relazioni e amicizie, i tantissimi viaggi in giro per il mondo, il mio trasferimento a Berlino a Giugno 2014. Avevo 24 anni e arrivai completamente sola. Da li ho iniziato a ricostruire la mia vita post adolescente pezzo per pezzo, cadendo, ricostruendo, cambiando. Quando sei solo e devi contare solo su te stesso inizi a prendere in considerazioni nuove prospettive e aprire la mente a ogni nuova possibilità per capire cosa ti appartiene di più e cosa no.
Stai lavorando a un nuovo album. Ci vuoi anticipare qualcosa?
Si. L´EP sarà pubblicato entro la fine del 2020 e si intitolerà “SUPERNOVA”. Conterrà 6 pezzi da cui Verranno estratti 3 singoli e tre video ufficiali. Il primo sarà fuori il 14 Febbraio e si intitola Fabulous Lies, una canzone che parla della parte dell´amore che spesso non viene raccontata, ovvero quella delle bugie e della manipolazione reciproca tra i partner per paure, protezioni e proiezioni.
Si tratta in generale di un concept EP. Ho scelto questo titolo perché trovo interessante la similitudine tra ciò che accade astronomicamente nell´universo e il cosmo nell´essere umano. Una supernova infatti è una esplosione enorme che ha luogo alla fine del ciclo di vita di una stella e che è generata da un cambiamento improvviso all´interno del suo nucleo. L´esplosione è cosi forte che la materia genera la formazione di nuove stelle.
In una visione micro e paragonata all´essere umano, lo stesso processo avviene quando si devono affrontare cambiamenti profondi nelle nostre vite, che per quanto possano essere “esplosivi” e distruttivi possono generare nuove esperienze, nuove stelle.
Questo è il concetto che cerco di trasformare in musica con questo EP, raccontando il processo di esplosione di una stella umana.
Non vedo l´ora di farvelo sentire!
Qual è il messaggio che vuoi comunicare attraverso le tue canzoni?
Non ci sono messaggi in particolare. Trasmettere punti di vista, conoscenze o verità non rientra tra le mie caratteristiche. Quello che cerco di fare è raccontare ciò che ho vissuto in prima persona, storie raccontate da persone a me vicine, o semplicemente osservando qualcosa o qualcuno, cercando quindi di costruire una storia attorno a ciò che vedo, in una realtà filtrata da me, quindi assolutamente soggettiva.
Quanto conta secondo te la passione, la costanza e la motivazione per avviare una carriera musicale?
Sono esattamente le tre cose che non possono mancare se si decide di buttarsi in questo campo. Se non ci credi o motivi tu in primis, nessuno lo farà al posto tuo.
Com'è il tuo rapporto con il web e i social?
E´ stato un po' complicato all´inizio. Sono in generale una persona molto riservata e non mi piace tantissimo parlare di me. Ma appunto questa è la strada che sto cercando di intraprendere e i social sono il mezzo più efficace e efficiente al momento per poter esprimere e far vedere ciò che faccio.
Col tempo ci ho preso un po´ più la mano ma ho ancora qualche difficoltà.
Ci sono abbastanza opportunità live per gli artisti?
Bella domanda. In realtà io credo di Sì, in Europa in generale. Il problema sta forse nel riconoscere un musicista o un cantante amatoriale e emergente come un lavoratore a tutti gli effetti, per cui forse è più difficile trovare posti in cui esibirsi e venire pagati.
Come vedi il futuro della musica?
Non lo vedo. La musica, cosi come qualunque forma d´arte rispecchia spesso la realtà in cui viviamo. In generale percepisco sempre la musica come un´evoluzione e non regresso. In ogni epoca e in ogni genere ci sono sempre cose e spunti interessanti da prendere e che si possono usare per creare nuovi generi, nuove correnti, nuove idee.