Valerio Catalano, in arte PVTRA è un giovane rapper. Le sue esperienze passate lo hanno fortificato, cercando di migliorare la sua vita e seguire con tenacia il suo percorso musicale, e realizzare il suo sogno di vivere di musica. Il suo ultimo singolo s'intitola "Fuoricampo".

Cos'è la musica per me?

Beh, questa domanda me l'hanno posta davvero tante volte e la maggior parte delle volte tendo ad essere generico. Sono molto geloso della musica che ascolto e che faccio, per me la musica è una figlia da accudire ma che allo stesso tempo mi ha salvato, mi ha tirato fuori dalla merda, mi ha reso ciò che sono ora. La musica è la mia migliore amica, c'è sempre per me.

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

Le esperienze che mi hanno formato maggiormente sono tante ma quelle più importanti sono 3: la morte di mio nonno, aver smesso con le canne, aver perso il migliore amico. Mio nonno per me è sempre stato come un padre, una persona da prendere come esempio e ci ho vissuto per 16 anni insieme. È un lutto che devo ancora elaborare ma che mi ha dato da una parte molta forza, soprattutto mi ha fatto capire cosa devo fare della mia vita e che è una sola. Bisogna godersi ogni giorno come se fosse l'ultimo. A 15 anni ho iniziato a fumare canne, inizialmente per svago, per sentirmi  diverso dagli altri fino a che sono diventate routine per me, e fumavo per staccarmi dalla realtà brutale e infame in cui vivevo. Il 26 marzo ho smesso di fumare, dopo una lunga depressione adolescenziale ho deciso di prendermi la vita in mano ed è stata una delle migliori scelte che ho fatto in vita mia. Ad agosto del 2016 persi il mio migliore amico per motivi di droga e spaccio. Una  parte di me mi abbandonò quella serata, dopo quella chiamata, dopo aver saputo che due persone per farsi valere nei confronti del quartiere hanno investito questo mio amico. Questo dolore mi mise tanta rabbia e tanta forza e se prima o poi raggiungerò la vetta sarà anche per lui.

Ci vuoi parlare del tuo singolo “Fuoricampo”?

Fuoricampo è una canzone molto importante per me. Rappresenta il mio staccare dalla scena di oggi, far vedere a tutti che a me non bastano i numeri, voglio di più, voglio fare un fuoricampo. Nel baseball il fuoricampo significa portare in casa base la propria squadra e voglio portare in una casa tutti i miei amici e la mia famiglia, nella miglior casa che esiste. Questo rappresenta per me la svolta della mia carriera artistica, ho voluto dire a tutti: guardate ci sono anche io e ora mi prendo ciò che mi spetta.

Ci sono degli artisti a cui ti ispiri per la tua musica?

Quando scrivo non mi ispiro a nessuno, amo molto la musica di alcuni artisti. I miei preferiti sono Mostro, Gemitaiz e Gazzelle ma non mi ispiro a nessuno quando scrivo.

Riguardo la diffusione della musica inedita. Quali sono le difficoltà per un rapper che vuole proporre la propria musica ai locali, club, eventi live?

Ho avuto molte esperienze live, molto spesso sono stato contattato, altre volte grazie a delle conoscenze sono riuscito a fare dei live in grandi palchi di roma. Per me è fondamentale questo aspetto perché un cantante può esser bravo quanto vuoi ma se non sa far saltare un pubblico e intrattenerlo, farlo piangere e farlo allo stesso tempo divertire, non vale nulla la sua arte.

Com'è il tuo rapporto con il web e i social?

Diciamo che il rapporto che ho coi social è abbastanza buono ed è un aspetto che sto provando a migliorare perchè purtroppo al giorno d'oggi il personaggio che ti crei vale il 70% del prodotto che poi viene fuori e questo per la mediocrità mentale degli ascoltatori medi di oggi.

Come vedi il futuro della musica?

Non mi piace guardare e pensare al futuro, mi mette ansia e angoscia, io faccio tutto ciò che posso fare per permettere al me tra 10 anni di fare la vita che ha sempre sognato. Sfrutto e sfrutterò ogni chance per non vivere con rimorsi o rimpianti perché se ci riuscirò potrò dire di avercela fatta e se non ce la farò dirò di aver fatto di tutto per averci provato. "Mi chiedo se non lo fai per vincere allora che cazzo partecipi".