Gianluca Centenaro scrive canzoni da molti anni, e si è reso conto di come sia importante credere nel proprio progetto, scegliendo anche la via dell’autoproduzione all’inizio della carriera. Oggi sta lavorando al suo nuovo album di canzoni.
Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?
I primi anni di scuola al CEM di Gallarate quando avevo 16 anni con il mio insegnante di Canto Massimo Beretta e negli ultimi anni la collaborazione e amicizia con Max Corfini (ex new trolls, musical Dracula di David Zard) che ha prodotto il mio primo singolo “Il tempo per noi” e Filadelfo Castro il mio attuale produttore, geniale e carismatico va oltre il lavoro di produzione dei miei brani ed è per me un punto di riferimento sul mio percorso da cantautore e sulle scelte da seguire riguardo tutti i miei progetti musicali.
Hai partecipato a vari concorsi musicali. Sono stati un’opportunità per farti conoscere? Cosa ti hanno lasciato?
Ho partecipato a vari concorsi (Cantagiro, Castrocaro, quest’anno Lunezia e Festival Show). La cosa più bella che fanno questi concorsi è darti la possibilità di conoscere artisti come te e instaurare amicizie che durano nel tempo.
Cosa pensi dei talent show?
Sono una bella vetrina pubblicitaria, parteciperei più che altro per un discorso auto-promozionale. Tuttora la tv è il mezzo più forte per farsi conoscere.
Quali sono i tuoi progetti attuali e per il futuro?
Sto lavorando a diversi brani, alcuni usciranno come singoli, altri saranno contenuti nel mio primo album che uscirà tra circa un anno.
Autoproduzione oggi. Qual è la tua visione?
All’inizio è l’unica via per farsi vedere ed è indispensabile. Il vantaggio è che puoi scegliere il tuo team e realizzare esattamente quello che vuoi, lo svantaggio è che è necessario investire di tasca propria spesso senza aiuti o sponsor.
In che modo usi il web e i social per far conoscere la tua attività?
Utilizzo principalmente Instagram e Youtube ogni tanto sponsorizzando post o story in base alle uscite dei miei brani. Inoltre su instagram ogni settimana pubblico una cover con il format “Canzoni dal Divano” e a breve uscirà un album di queste cover che sarà pubblicato su Spotify e tutti gli stores digitali.
Come vedi il futuro della musica?
In continua evoluzione, molto veloce nel cambiamento di stili e tendenze. Difficile dire fra qualche anno cosa andrà per la maggiore. Io spero in una inversione di tendenza come è successo per la moda col ritorno del abbigliamento anni 80’ e che ci sia un ritorno alla musica suonata e arrangiata dal vivo con strumenti veri come succedeva fino agli anni 90’.