Il cantautore Novamerica ha pubblicato un nuovo singolo “JURIJ GAGARIN”, pubblicato il 18 novembre 2019 per Rokovoko Records. Allontanarsi da una vita ''normale'' e vivere di sogni? Per il cantautore è una necessità.
Com'è nata la tua passione per la musica?
Mio nonno suonava la fisarmonica e il piano, senza volerlo mi ha trasmesso qualcosa. A 8 anni già ascoltavo i Guns e gli Aerosmith, poi alle medie la passione per Battisti.
Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?
La scuola di Jazz che ho frequentato quando ero teenager mi è servita molto a livello di preparazione teorica. Poi per anni ho fatto il Dj, ho girato girato molti club e ascoltato tanta musica di tutti i generi.
E' appena uscito il tuo nuovo singolo ''Jurij Gagarin''. Ce ne vuoi parlare? Dove è possibile trovarlo?
Jurij Gagarin è il mio secondo singolo in italiano, parla di un ragazzo che si è stancato della sua vita “normale” e non vuole più avere i piedi per terra. Una storia che viviamo tutti no? Potete ascoltare il brano su Spotify e su tutte le altre piattaforme di streaming.
Qual è il messaggio che vuoi trasmettere attraverso le tue canzoni?
Voglio solo parlare della vita di noi trentenni che lavoriamo in ufficio e facciamo delle vite abbastanza normali ma sogniamo una libertà diversa. Spero che chi ascolta i miei brani si possa chiedere se c’è un modo migliore di gestire la propria vita. Spesso non si ha il coraggio di buttarsi, Jurij Gagarin mi sembrava una metafora perfetta.
Riguardo la diffusione della musica inedita. Quali sono le difficoltà per un cantautore che vuole proporre la propria musica ai locali, club, eventi live?
Io non sto trovando difficoltà. Ho avuto la fortuna di conoscere i ragazzi della Rokovoko Records che mi stanno dando tutto il supporto necessario per diffondere la mia musica, sta a me scrivere pezzi belli.
Com'è il tuo rapporto con il web e i social?
Beh è un rapporto intenso, quotidiano. Per lavoro ho una web agency. Devo dire però che seguo molto di più i miei clienti rispetto ai miei profili social.
Come vedi il futuro della musica?
Al momento vedo troppe cose mediocri che escono, c’è un marasma di roba inutile. Spero che prima o poi si riesca a fare una scrematura. Una volta uscivano meno artisti più preparati e più interessanti, il web invece permette a tutti di pubblicare. Io non la vedo una cosa molto positiva.