Gabriele Deliperi, in arte Dheli, è un rapper italiano. Il suo primo singolo s'intitola ''Non ti lamentare''.

Com’è nata la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica è nata in terza media quando ho scoperto i Green day, infatti ho iniziato ad avvicinarmi alla musica suonando la chitarra.

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

Le esperienze che mi hanno maggiormente formato, sono sicuramente quelle che ho vissuto con i gruppi musicali che mi hanno portato a suonare in giro per l’Italia e anche all’alcatraz, grazie ad emergenza festival.

Quali sono i tuoi progetti attuali e per il futuro?

Io e il mio produttore ( Massimo Forni ) siamo molto concentrati su quello che stiamo facendo, da poco è uscito il nostro primo singolo “ NON TI LAMENTARE “ su tutte le piattaforme digitali. Usciremo con altri singoli nei prossimi mesi, e l’obbiettivo è quello di creare un pubblico sempre più grande che apprezzi la nostra roba.

Autoproduzione oggi. Qual è la tua visione?

L’autoproduzione è molto importante, perché aiuta ad essere più consapevoli di quello che si sta facendo, molti ricevono beat già finiti, oppure scaricano da YouTube beat già esistenti senza capire quello che avviene nella strumentale. Questa intesa come autoproduzione propria. L’autoproduzione in casa anche avendo un produttore, penso che sia ormai un must, si creano rapporti d’amicizia e musicali, gli studi vengono molto e purtroppo l’ispirazione non sempre è dietro l’angolo. Secondo me la produzione è quella parte del brano legata all’ispirazione che dev’ essere curata nei minimi dettagli, come ovviamente il resto delle cose.

Cosa pensi della situazione musicale in Italia riguardante i concerti?

I concerti sono in continua crescita, forse gli artisti hanno capito che il contatto con il pubblico è la cosa più importante. In un mondo dove ormai con il digitale raggiungi chi vuoi, non è scontato che un artista punti molto sulle performance live. Sono felice di vedere che le persone apprezzino ancora il fatto di uscire di casa per andare ad ascoltare musica.

In che modo usi il web e i social per la tua attività musicale?

Oltre al Live, per me i social sono molto importanti. Al giorno d’oggi l’immagine dell’artista supera quasi spesso la sua musica. Io e il mio produttore utilizziamo molto i social per promuovere le nostre attività, utilizziamo molto Instagram e anche tik Tok. Sono convinto che al giorno d’oggi, creare dei contenuti importanti e fatti bene sui social, possa portare ad un grande pubblico.

Come vedi il futuro della musica?

Il futuro della musica secondo me è in mano a chi non si accontenta. Oggi abbiamo tutto alla portata di mano, le persone continuano ad ascoltare roba e la copiano. Non si sforzano di capire quale potrebbe essere un loro punto di forza per poter fare qualcosa di diverso. Quindi si è creata una scena talmente confusionaria ( parlo di quella emergente ), che non è facile capire a cosa porterà tutto questo. Io credo che non accontentarsi e sperimentare sempre nuove cose, sia la cosa fondamentale. Un artista deve essere sempre in grado di reinventarsi.