Enzo Bettari è un vocalist italiano. La sua ultima soddisfazione è la candidatura ai Dance Music Awards, nella categoria “Miglior Vocalist Man 2019”.

Com'è nata la tua passione per la musica?

La passione per la musica è un qualcosa che mi appartiene  forse sin dalla nascita’ grazie alle mie origini brasiliane che mi hanno sempre reso attratto dalla ritmica delle percussioni. Durante l’adolescenza prima con una piccola band e poi organizzando piccole feste a casa mia il desiderio di comunicare grazie alla musica e  trasmettere tutto quello che mi faceva provare mi ha portato ad organizzare le prime serate prima in alcuni parchi acquatici e poi in alcuni disco bar dove dapprima suonavo come deejay e dove poi ho cominciato a scoprire la mia passione per l-intrattenimento e quindi finendo per fare il vocalist.

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

Credo che la musica abbia una capacita’ unica di comunicare e di unire ogni  angolo del mondo, raccontando storie e trasmettendo energia, entusiasmo oppure nostalgia. La musica mi ha permesso di stringere amicizie e creare rapporti con ragazzi di tutta italia e non solo, persone con le quali ho lavorato o magari lavoro a progetti, che siano serate o addirittura canzoni.
In  questi anni ho avuto la possibilità e la fortuna di lavorare fianco a  fianco a grandi artisti in discoteche e locali molto importanti, occasioni che mi hanno permesso di imparare molto e di vivere esperienze uniche a contatto con il pubblico. Tra tutte mi piacerebbe certamente citare “ SCHOOL IS OVER” , un evento che si tiene ogni anno in occasione del termine delle scuole superiori a giugno,  dove i ragazzi delle province di Brescia, Mantova e non solo, partecipano vivendo un esperienza musicale dal pomeriggio fino a sera nella quale si sono esibiti artisti importanti e rinomati quali rapper e deejay di calibro internazionale (SHADE, Capo Plaza, Rkomi, Ludovica  Pagani, Will Sparks). Da un anno poi lavoro con un gruppo di ragazzi di brescia che organizza eventi chiamato HANGOVER, una realtà’ giovane fatta per giovani. Ho avuto poi occasione di lavorare in questi anni in  discoteche davvero importanti quali “COCO BEACH” , “COSTEZ” e  “FLORIDA”.

Quali sono i tuoi progetti attuali e per il futuro?

Attualmente sono davvero orgoglioso di essere stato candidato ai DANCE MUSIC AWARDS  nella categoria “MIGLIOR VOCALIST MAN 2019”, un premio nazionale che  desidera premiare le eccellenze e i talenti del mondo delle discoteche e festival, riservando premi ai migliori deejay, fotografi, organizzatori , format e via dicendo. Ho avuto l’occasione poi di conoscere una realtà’ che molto mi sta a cuore che si chiama “RAGAZZI ON  THE ROAD”, un format che nasce e ha sede a Bergamo che coinvolge studenti over 18 e universitari nei panni delle forze dell’ordine. Un  progetto che porta questi ragazzi a contatto anche con le conseguenze di abusi e agli eccessi dei giovani alle feste e che quindi sposa il mio  ideale di un divertimento SANO e RESPONSABILE.
Continuo poi a studiare e lavorare con amici musicisti e deejay a vari progetti tra i quali alcune canzoni e degli eventi tutti nostri, perché’ riteniamo molto coinvolgente creare un tipo di divertimento su misura per ogni eta’. Un sogno ancor nel cassetto sarebbe quello del mondo della conduzione radio, progetto che avevo solo avvicinato l’anno scorso creando con un caro amico un podcast dove deejay ospiti si esibivano in vari deejay set.

Quanto conta secondo te la passione, la costanza e la motivazione per avviare una carriera musicale?

Credo che la motivazione come la costanza siano di fondamentale importanza unite ad un po’ di fantasia e fortuna che non guastano ma senza dimenticare che nella vita come in qualsiasi ambito la propria  personalità’ e carattere sono determinanti.

Com'è il tuo rapporto con il web e i social?

Credo di avere un buon rapporto con i social e con il web grazie al quale posso essere sempre in contatto con amici e collaboratori e con il quale raggiungo le persone che poi agli eventi partecipano, apprezzo molto le persone che magari dopo una serata mi scrivono per ringraziarmi o che postano una fotografia insieme a me. Il nostro obiettivo, durante gli eventi, è appunto riuscire a far divertire le persone e a farle  “staccare” la spina dalla quotidianità’ regalando magari anche un sorriso, d’altronde “il divertimento è una cosa seria”.

Come vedi il futuro della musica?

La musica come gli eventi in generale, sono sempre in cambiamento e movimento, il bello d’altronde è questo. Mi piacerebbe per il futuro che il mondo delle discoteche e dei locali non fosse targhettizzato come un luogo di eccessi ma come un luogo dove i giovani e non solo possano divertirsi magari ascoltando anche il loro artista preferito.