Insonia Rosa è un duo italiano. L'ultimo singolo s'intitola "A Marti".
Com'è nata la vostra band? Che musica fate?
E’ nato con un pugno d’idee, tanto bisogno di fare musica e di trovare l’originalità giusta per veicolare le nostre espressioni musicali. Se dobbiamo darci un’etichetta ci piace definirci cantautori rock-pop-indietronici sovversivi e nostalgici..
Quali sono state le tappe più importanti del vostro percorso musicale?
Esserci incontrati. Aver lavorato con Lele Melotti con la produzione di Dino D’Autorio nel nostro primo album. Fabio Moretti come produttore e maestro dopo il primo album. Avere avuto un contratto con la Universal Music Italia.
E' uscito il vostro singolo "A Marti". Ce ne volete parlare?
A’Marti parla di Marti, una donna che trae forza nelle sue fragilità. Marti lavora di sera ‘e non è una fortuna avere la testa sempre sotto la luna’. Attraverso Marti parliamo dell’amore come mezzo salvifico che cura e ci fa superare le avversità e le sofferenze terrene.
Qual è il messaggio che volete comunicare attraverso le vostre canzoni?
Non vogliamo insegnare niente, diamo solo il nostro punto di vista sulla società e raccontiamo semplicemente ciò che ci accade nel quotidiano.
Ci sono degli artisti a cui vi ispirate per la vostra musica?
Di sicuro i grandi cantautori italiani sono dei punti di riferimento nel nostro scrivere musica; più recenti Max Gazzè, Niccolò Fabi, i Baustelle, Caparezza, Brunori Sas, Motta e alcune canzoni del panorama Indie ci piacciono. Sicuramente infinite sono le influenza nel mondo pop-rock, dal blues primordiale al grunge.
Quali sono i pro e i contro dell'era digitale?
Un “Pro” può essere il fatto di apparire ovunque nel mondo e in tempo reale usando gli stessi canali di tutti. Un “Contro” può essere che tutti possono apparire ovunque nel mondo e in tempo reale con gli stessi canali di tutti. Si intende che nel marasma che si crea nel web è forse più difficile capire la qualità delle cose e spesso viene premiata una scoreggia piuttosto che un’opera.
Cosa possiamo aspettarci per il futuro della musica?
Anche se il periodo non è roseo, la musica troverà sempre il modo di esistere e di arrivare fino alle nostre orecchie, ci auguriamo che nel nostro paese la musica possa essere valorizzata di più.