L'armatura di chiave è l'insieme di tutte le alterazioni poste dopo il pentagramma per indicare quali note devono essere modificate dal loro stato originale.
Ha due funzioni importanti:
- Grazie all'armatura di chiave il musicista saprà quali note sono alterate in # o b (Diesis e Bemolle)
Facciamo un esempio. Il musicista ha uno spartito davanti. Leggendo all'inizio del pentagramma noterà che nell'armatura di chiave c'è un FA#. Inizierà a suonare il brano leggendo man mano le note sullo spartito, ogni volta che vedrà la nota FA, saprà che quel FA dovrà essere suonato in #.
Se, invece, nell'armatura in chiave troverà un SIb, saprà che ogni volta che sullo spartito troverà la nota SI, dovrà essere suonata con l'alterazione bemolle, e così via.
- Grazie all'armatura di chiave si può risalire alla tonalità del brano. Se nell'armatura non c'è nessun segno di alterazione sapremo che la tonalità del brano è DO maggiore o LA minore.
Se nell'armatura di chiave c'è un FA#, la tonalità è Sol maggiore o MI minore. Se nell'armatura di chiave c'è un FA# e DO#, la tonalità è RE maggiore o SI minore e così via.
Lo stesso vale per i bemolle. Se nell'armatura in chiave c'è un SIb, la tonalità è FA maggiore o RE minore. Se nell'armatura di chiave c'è un SIb e un MIb, la tonalità è SIb maggiore o SOL minore.
Un metodo semplice per riconoscere la tonalità di un brano dall'armatura di chiave
C'è anche un modo più semplice per capire la tonalità del brano grazie all'armatura di chiave.
Per capire una tonalità, partendo da un armatura di chiave che contiene i diesis, bisogna salire di un semitono dall'ultimo diesis #.
Ad esempio, se abbiamo in armatura di chiave FA# DO# SOL# RE#, la tonalità può essere di MI maggiore.
Oppure se abbiamo in armatura di chiave FA# DO# SOL# , la tonalità può essere di LA maggiore.
Come puoi notare, senza dover ricordare in quale scala sono presenti questi diesis, mi è bastato risalire all'ultimo diesis e salire di un semitono per ricavare la tonalità.
Per identificare una tonalità che contiene i bemolle, basta andare indietro di un bemolle, cioè dobbiamo guardare il penultimo bemolle.
Se abbiamo in armatura di chiave SIb MIb LAb REb SOLb, la tonalità in questo caso sarà REb maggiore.
Se abbiamo in armatura di chiave SIb MIb, la tonalità sarà SIb maggiore.
Questo per quanto riguarda la tonalità maggiore.
Per ricavare la tonalità minore?
Basta prendere il sesto grado della scala. Facciamo un esempio. Se abbiamo in armatura di chiave FA# e DO#, per ricavare la tonalità maggiore saliamo di un semitono dell'ultimo diesis, e quindi la tonalità è RE maggiore. Per trovare la tonalità minore basta salire di sei gradi della scala di RE maggiore. Quindi la tonalità minore sarà il SI minore (parti da RE e conti fino a 6: MI FA SOL LA SI).
Oppure c'è un altra soluzione più semplice, cioè andare indietro di un intervallo di terza minore, quindi di un tono e mezzo (RE DO SI).
Abbiamo già trattato della tonalità in questo articolo "Come individuare la tonalità di un brano in musica". Leggilo se vuoi saperne di più.
L'armatura di chiave nel circolo delle quinte
Il circolo delle quinte è un grafico utilizzato per mostrare le relazioni tra le 12 note che compongono la scala cromatica, e serve a memorizzare più facilmente le scale.
Come puoi ben notare è un grafico rappresentato da armature di chiave che vanno in ordine di numero di Diesis e Bemolle.
Se impari le varie scale partendo da DO e procedendo per quinta, quindi DO, SOL, RE, LA, MI SI e così via...
Ti basterà ricordare una formuletta mnemonica per ricordare i diesis e bemolle presenti sulle varie scale.
L'ordine dei diesis sarà questo: FA DO SOL RE LA MI SI
Esempio: La scala di SOL maggiore ha solo il FA#, la scala di RE maggiore ha FA# e DO#, la scala di LA maggiore ha FA#, DO# e SOL#, e cosi via.
L'ordine dei bemolle sarà questo: SI MI LA RE SOL DO FA
Esempio: La scala di FA ha un SIb, la scala di SIb ha SIb e MIb, la scala di MIb ha SIb, MIb e LAb, e così via.
Se vuoi sapere di più sul circolo delle quinte, leggi l'articolo "Circolo delle quinte, come memorizzare facilmente le scale".
Di seguito il grafico del Circolo delle quinte: